Prosciutto Toscano DOP

Una storia di passione e impegno.

Il Consorzio del Prosciutto Toscano è nato nel 1990 ed è composto da 21 aziende. La sua forza consiste nell’essere una sorta di “famiglia”, la cui passione per il proprio prodotto viene sempre messa al primo posto.

La DOP, ottenuta nel 1996, prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Toscana e in alcune regioni limitrofe, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura. L’unicità di questo prodotto è dovuta al severo regolamento che disciplina tutte le fasi di produzione, nel rispetto della tradizione, opportunamente verificate dall’Ente certificatore esterno attraverso analisi chimico-fisiche che ne confermano l’affidabilità.

Il rispetto delle normative da seguire per la produzione e per la vendita del prodotto viene verificata attraverso rigide attività di vigilanza dettate dal MiPAAF. Dal 2008, infatti, è attivo un servizio di vigilanza sul territorio nazionale e nei principali mercati internazionali di export, al fine di tutelare il Prosciutto Toscano DOP. Il controllo avviene in tutte le fasi di lavorazione fino alla stagionatura, con l’apposizione finale di un contrassegno a fuoco che funge da garanzia e favorisce il riconoscimento del prodotto, evitando comportamenti scorretti o fraudolenti.

Il prodotto viene venduto per l’85% in Italia e per la restante parte all’estero. Tra i Paesi UE maggiormente interessati, al primo posto si colloca la Germania, seguita da Gran Bretagna, Francia, Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Norvegia. Lo scorso anno sono state lavorate circa 360.000 cosce e le prospettive per quest’anno sono anche migliori: si pensa di raggiungere 380.000 pezzi. Il valore al consumo è sopra i 55 milioni di euro e il canale commerciale principale è la GDO, con il 60% di copertura.

Degno di nota è anche il comparto dell’affettato, ossia un quinto della produzione. Si parla di 80.000 cosce e di 3,5 milioni di vaschette all’anno, un dato che mette il Prosciutto Toscano DOP al primo posto nel segmento dei prosciutti confezionati. Questo elemento è ancora più rilevante se pensiamo che le aziende consorziate attrezzate per questo tipo di lavorazione si contano sulle dita di una mano.

Cresce anche la partecipazione alle fiere di settore: alle italiane Tuttofood e Cibus, si sono aggiunte negli ultimi anni Anuga in Germania e Fancy Food negli USA.

Il Consorzio sarà presente anche nel 2020 a queste manifestazioni, in quanto importanti luoghi di incontro con buyers nazionali e internazionali, essenziali per aumentare la quota di mercato, soprattutto estero. La quota del 15% di export è sicuramente destinata a crescere; si stanno aprendo infatti nuovi orizzonti in Giappone, Canada, Cina e Nuova Zelanda. L’attività fieristica è affiancata da un’attività di promozione sul territorio (partecipazione ad eventi di varia natura) e da azioni di comunicazione a mezzo stampa per sensibilizzare buyers e consumatori finali.

Il Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano DOP commenta: “In oltre vent’anni di attività del Consorzio, la notorietà del nostro prosciutto è notevolmente aumentata, ma ritengo ci sia ancora grande potenzialità di crescita. Il nostro impegno sarà rendere più consapevoli i consumatori dell’importanza del legame con il territorio, della genuinità e delle tradizioni che le DOP garantiscono, senza perdere di vista interventi di sensibilizzazione verso i nostri associati, al fine di mantenere la qualità del nostro prodotto sempre ai massimi livelli”.

Fabio Viani
Presidente Consorzio  del Prosciutto Toscano