Salcheto     

Salco in antico toscano è il Salice, un albero storicamente importante nei territori vitivinicoli, perché con i suoi rami (il “vinco”) si legavano le viti. Salcheto è il nome del ruscello che nasce ai piedi di Montepulciano e traccia una vallata dove i salici abbondavano. Questo ruscello è il confine della Cantina Salcheto, azienda biologica e biodinamica, radicata nel distretto del Vino Nobile, nel sud-est della provincia di Siena, in Toscana.

Il Salice, inoltre, è una specie che l’azienda continua a ripiantare per creare biomasse che contribuiscono all’autonomia energetica della cantina – oggi il simbolo riportato sul logo – e all’impegno per la sostenibilità ambientale. A oltre 30 anni dalla sua nascita, l’azienda si esprime con una immagine innovativa che rispecchia il suo percorso e le imprese compiute: vini di territorio e Sangiovese sempre più improntati sulla bevibilità e la precisione aromatica, con vinificazioni integralmente senza solfiti e lieviti indigeni, con i vini “Obvius” Rosso, Bianco e Rosato di sola uva fino alla bottiglia.

Una cantina “off-grid” (energeticamente autonoma) ed un’azienda modello nella gestione ambientale integrata (GHG, Acqua, Biodiversità) che vanta tra l’altro primati mondiali nell’indicizzazione di Carbon e Water Footprint; una bottiglia molto speciale, la Bordolese Toscanella, le cui forme eleganti ricordano l’antica storia del vino toscano ma che rappresenta anche la più leggera ed ecologica bottiglia disponibile sul mercato.

Salcheto è oggi una realtà produttiva di 58 ettari di vigneti, capace di produrre 400.000 bottiglie di pregio in una cantina di circa 3400 mq energeticamente autosufficiente, con un organico di 23 dipendenti. L’azienda esporta in 18 Paesi circa il 55% della propria produzione; il primo mercato extra Unione Europea è rappresentato dagli USA. Salcheto è anche attiva nell’agriturismo di qualità: sono oltre 12.000 le persone che visitano la cantina ogni anno e 2200 i pernottamenti venduti. Il fatturato di Salcheto è di circa 3,1 milioni di euro. Tanti sono anche i riconoscimenti ricevuti per i suoi vini, sia per la qualità dei propri prodotti (Tre Bicchieri Gambero Rosso, 94+ Wine Spectator, tra gli altri) oltre che per l’impegno e l’innovazione in campo ambientale (Premio Legambiente Innovazione Amica dell’Ambiente, Medaglia Spadolini, Cantina Sostenibile dell’Anno Gambero Rosso, tra gli altri).

L’azienda si è dotata delle seguenti certificazioni: Equalitas Vino Sostenibile, Vino e Vigneti Biologici (norma EU, Canada e USDA), Iso 14067, FSC e B-Corp. La Carbon Footprint media 2018 era pari ad 1,18kg di CO2eq, in decrescita nel triennio del 30% (NB: dato in fase di certificazione).

“Abbiamo aderito allo standard Equalitas perché dietro al concetto di sostenibilità c’è una visione olistica della vita ma necessariamente anche un approccio organizzato e quantitativista alle sue dinamiche. Nessuno standard al mondo ha saputo cogliere in maniera così completa e credibile questo fenomeno”, spiega Michele Manelli, Presidente.

salcheto.it