Finocchiona IGP

Autenticità, valori e tradizioni.

Il Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP nasce nell’aprile del 2015 dalla volontà dei salumifici toscani di tutelare questo tipico salume.

Le origini della Finocchiona si radicano nel Medioevo quando i contadini riuscirono a sopperire alla mancanza del pepe, troppo caro e raro per le loro possibilità, attraverso l’utilizzo del finocchietto selvatico che cresceva spontaneamente nei loro campi, dando sapore alle loro carni.

L’essiccazione dei semi e dei fiori ha dato vita a quella che oggi viene detta la Regina dei salumi toscani: grazie al disciplinare di produzione è stato possibile tutelare e proteggere questa eccellenza che può essere prodotta solamente in Toscana. Il sapore inconfondibile dei semi e dei fiori di finocchio, viene mixato con gli altri ingredienti obbligatori ai sensi del disciplinare: sale, pepe ed aglio, che vengono aggiunti alle carni selezionate per ottenere un salume che grazie alla breve ma fondamentale fase di stagionatura, rimane morbido e profumato. Le produzioni sono iniziate nel 2015, anche se il primo anno solare completo è stato il 2016. L’obiettivo era quello di insaccare circa 1milione e 250 mila chilogrammi, ma il risultato è stato superiore: oltre 1milione e 400mila chilogrammi.

Da lì ogni anno abbiamo avuto sempre incrementi, fino a chiudere il 2018 con 1milione 880mila chilogrammi, segno che i consumatori che amano la Finocchiona IGP sono sempre di più. Per questi risultati dobbiamo ringraziare i nostri soci e la qualità del lavoro che svolgono ogni giorno.

Dal 2015 le attività del Consorzio sono state molteplici, sempre nel segno della coerenza, seguendo una strategia volta a ottimizzare le proprie risorse: un sito internet sempre aggiornato – con un’importante sezione dedicata alle ricette -, la costante attenzione per i social network, senza trascurare la stampa e la partecipazione ad eventi.

Parlare al consumatore finale è importante e grazie all’evoluzione dei sistemi informatici oggi è possibile raggiungere un vastissimo pubblico con un click – continua Iacomoni –. Ci stiamo facendo conoscere grazie alla sinergia di tutte le nostre attività. Nel maggio del 2016 il Consorzio ha iniziato a partecipare alle fiere di settore: dapprima con un piccolo stand, poi con spazi più grandi, accogliendo così numerosi operatori nelle più importanti kermesse in Italia ed in Europa. Nel prossimo futuro vorremmo raggiungere e oltrepassare la fatidica cifra dei 2milioni di chilogrammi insaccati, che per una denominazione giovane e mono-regione come la nostra, è un importante traguardo.

Vi sono molte sfide all’orizzonte, tra cui consolidare il nome della denominazione nel mercato interno italiano e aumentare la notorietà del brand in Europa.

Alessandro Iacomoni
Presidente Consorzio di Tutela della Finocchiona IGP