Consorzio Vino Toscana.

Tutela dell’identità e governance partecipata.

Il Consorzio Vino Toscana ha iniziato il proprio lavoro sotto il segno del rinnovamento, nella consapevolezza che i vini designati sotto il nome Toscana, Indicazione Geografica Tipica, hanno grande rilevanza nel panorama del vino italiano e internazionale. Toscana è oggi un nome in grado di evocare prodotti di grande qualità, associati ad un territorio di indiscusso fascino.

Il compito prioritario che il neo Consiglio di Amministrazione si è dato è di costruire un’entità in grado di gestire, e soprattutto tutelare, il vino Toscana IGT, cercando al contempo di favorire l’inclusione di tutti gli attori che operano nella sua filiera. Il nuovo statuto consente, infatti, la più ampia partecipazione alle decisioni e all’elaborazione delle strategie di sviluppo della denominazione; un approccio che non potrà che rendere ancora più incisiva l’attività del Consorzio. Per il ruolo e l’esperienza dei suoi componenti, il nuovo Consiglio concentra al suo interno grandi competenze, tanto sugli aspetti produttivi quanto sulle dinamiche commerciali e di mercato; nondimeno, l’apporto degli altri soci contribuirà ad accrescere l’efficacia delle sue iniziative e, se possibile, anche delle sue azioni di comunicazione e marketing.

In altri termini, è necessario operare affinché da un lato l’IGT Toscana acquisisca un’identità specifica, dall’altro affinché venga data alle nostre imprese la possibilità di offrire al mercato un mix di prodotti completo, che comprenda anche le altre denominazioni di origine presenti nella Regione.

Non dobbiamo dimenticare che il disciplinare della nostra IGT consente di rappresentare pienamente la ricchezza della viticultura regionale, dando l’opportunità di includere al suo interno alcuni dei vini toscani più noti a livello mondiale. Di conseguenza, considerando ancora il valore aggiunto costituito dalla notorietà e dal fascino esercitato dal brand Toscana, l’IGT potrebbe fungere da traino per un’offerta ben più ampia, composta tanto da prodotti vitivinicoli quanto da altri beni e servizi espressi dal suo territorio d’origine.

“Toscana” è senza dubbio un brand che nel panorama internazionale gode di una grande notorietà e di altrettanto appeal. Tuttavia, proprio per queste sue qualità è un marchio che va difeso e tutelato, ed è evidente che senza un organismo riconosciuto e incaricato questo valore verrebbe sottoposto ad un indebito utilizzo e alla sua inevitabile usura temporale. Pertanto, lo scopo fondamentale del nostro Consorzio è proprio questo: proporsi per svolgere funzioni di ordine generale che i singoli produttori non sarebbero in grado di svolgere con efficienza, a partire dal contrasto per l’uso fraudolento del nome Toscana sui prodotti enologici.

Sul piano operativo, l’obiettivo di medio termine del Consorzio consiste nell’accogliere tutte le realtà imprenditoriali della Regione, grandi e piccole, singole e aggregate, che operano nella filiera del vino Toscana IGT, per ottenere un riconoscimento erga omnes funzionale alla tutela degli interessi collettivi. Un obiettivo con importanti ripercussioni anche di ordine generale, tanto più evidenti se si considera da un lato il ruolo che il vino gioca nell’immagine internazionale della Regione, dall’altro il suo effetto moltiplicatore verso il turismo e la sua economia.

Cesare Cecchi
Presidente Consorzio Vino Toscana