Cantina Cooperativa di Pitigliano
Nata nel 1954 per volontà di 11 soci fondatori, la Cantina ha lo scopo di raccogliere e trasformare la produzione viticola del territorio circostante al fine di presentare sul mercato un unico prodotto di qualità. Oggi i soci sono circa 400 e i loro vigneti sono dislocati nelle colline dei comuni di Pitigliano, Sorano e Manciano, su un totale di circa 450 ettari.
L’offerta della Cantina si compone di una vasta gamma di prodotti: “Doc Bianco di Pitigliano” e “Doc Maremma Vermentino” come bianchi, “Doc Sovana” e “Doc Maremma Ciliegiolo” come rossi, affiancati dagli Igt Toscani. Particolari produzioni consistono nella linea biologica e la linea Kosher (che segue l’antica tecnica dei rabbini), oltre agli spumanti, alla grappa e al Vin Santo.
Nel 2009 la Cantina ha ampliato la propria attività, adibendo a Frantoio alcuni locali interni inutilizzati. Oggi il Frantoio della Cantina di Pitigliano è una realtà affermata che propone un olio di ottima qualità, ottenuto dalle olive conferite dai soci e molite nella stessa giornata. Le tipologie di olio prodotto sono: Igp, Extravergine, Biologico e Kosher. La Cantina ha un fatturato di circa 4,5 milioni di euro. I principali mercati sono quello italiano, seguito da quello tedesco, olandese, francese e spagnolo. La superficie vitata di proprietà dei soci della Cantina è di circa 450-500 ettari e vengono prodotte annualmente 1,7 milioni di bottiglie. I vini vengono prodotti esclusivamente dalla lavorazione delle uve conferite dai soci, provenienti quindi dal ristretto territorio di Pitigliano, Sorano e Manciano. Grazie al clima favorevole e alle caratteristiche del terreno (tufaceo, di origine vulcanica), sono numerosi i vitigni che hanno trovato in queste zone il loro habitat ideale: tra i bianchi vi sono il Trebbiano toscano, la Malvasia toscana, lo Chardonnay, il Sauvignon, il Vermentino, il Viognier, l’Ansonica e il Verdello; tra i rossi vi sono il Sangiovese, il Merlot, il Ciliegiolo, il Cabernet e l’Aleatico.
Il Presidente Marco Formiconi afferma: “Crediamo nell’importanza della sostenibilità ambientale, e il rispetto dello standard Equalitas ci permette di trovare il giusto equilibrio per continuare sulla strada del progresso, ma senza danneggiare l’ambiente dal quale dipende la nostra sopravvivenza e quella delle generazioni future. Per noi la certificazione Equalitas è il riconoscimento ufficiale di principi che da sempre sono patrimonio della nostra comunità rurale, ovvero: il rispetto e la cura dell’ambiente, il lavoro quale strumento per valorizzare il territorio e la coesione sociale”.