Coltivare i dati per raccogliere valori.

Il processo di digitalizzazione delle aziende agricole e dei processi produttivi che le interessano, sta avendo una forte accelerazione sia a causa dei grandi progressi degli strumenti sia grazie agli incentivi governativi per la crescita digitale che provano a supportare il processo di cambiamento generato dalla pandemia nella vita di tutti i giorni.

L’innovazione digitale sta cambiando radicalmente il modo di lavorare (per i processi e le persone) e le modalità con le quali l’azienda si relaziona con i propri shareholders e porta valore al mercato (partner, clienti, fornitori, azionisti, ecc.); è uno strumento di grande sviluppo e può essere applicata in tutte le aree e gli ambiti aziendali, quindi a tutti i processi che sottoposti a vari protocolli di certificazione.

In quest’ottica si evidenziano rilevanti opportunità per le aziende agricole clienti di Valoritalia per rendere più agile e sicuro il processo di certificazione. Basti pensare alla possibilità di avere un controllo di conformità preventivo rispetto ai trattamenti da effettuare, all’interrogazione di banche dati aggiornate quotidianamente, alla gestione dei carichi e scarichi di magazzino per arrivare a un monitoraggio costante dei costi di produzione.

Nello specifico di processi di certificazione quali il Biologico e SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale della Produzione Integrata) gli strumenti digitali a supporto delle certificazioni possono essere molteplici: da quelli più immediati, come il Registro di Campagna, a quelli più complessi e evoluti come lo strumento del produttore associato a SQNPI (iscrizione e controllo sulla filiera) o lo sviluppo delle checklist digitalizzate sia per l’autocontrollo che per l’OdC (Organismo di Controllo), la geolocalizzazione dei dati e i rilievi fatti oppure l’uso dei dati presenti sul Registro di Campagna per effettuare in automatico il calcolo dell’impronta carbonica e di quella idrica grazie a un calcolatore.

Per questi motivi Valoritalia ha deciso di offrire ai propri clienti, in partnership con Enogis, un Registro di Campagna elettronico che permetta di semplificare e rendere più sicuro il percorso di certificazione sia per le aziende agricole che per il certificatore.

Tale soluzione potrà permettere in futuro di utilizzare ulteriori funzionalità presenti sulla piattaforma Enogis che vanno dall’utilizzo del WebGis e di una App per l’esecuzione di rilievi direttamente sui campi coltivati, dal rilevo dei dati satellitari, sia per le previsioni e lo storico meteo che per gli indici di vigore (per iniziare a ragionare sull’agricoltura di precisione), dalla creazione di mappe di spazializzazione dei dati rilevati e georeferenziati in campo, alla caratterizzazione degli appezzamenti di un territorio in funzione dei suoli e delle caratteristiche orografiche fino ad arrivare all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per l’analisi dei dati e l’elaborazione di modelli predittivi (es patologie, produzione, qualità delle produzioni).

Per potere sfruttare le potenzialità di tale percorso innovativo è necessario che le aziende lo vedano come un processo di cambiamento radicato nella gestione dei processi e delle modalità di lavoro (sempre più digitalizzate), prima ancora che una mera trasformazione tecnologica; la parola chiave della trasformazione digitale è integrazione, vale a dire la fusione tra la tecnologia e il modo di lavorare delle persone e il modo di creare valore dell’azienda.

Ulteriore valore aggiunto di tutto questo processo è la tracciabilità completa delle operazioni effettuate dal vigneto alla cantina, sistema che si traduce nella possibilità di trasferire e analizzare dati oggettivi e tangibili e trarre informazioni utili all’ottimizzazione delle risorse e all’efficientamento dei processi produttivi lungo l’intera filiera. In questo contesto il dato assume un valore essenziale quale patrimonio informativo che consente di indirizzare un solido percorso di miglioramento continuo della sostenibilità, di verificare e raggiungere i target strategici e rendicontare i propri impegni. 

L’opportunità di coniugare digitalizzazione e sostenibilità è evidente in particolare nel caso della valutazione e rendicontazione delle impronte ecologiche quali l’impronta carbonica e l’impronta idrica. In quest’ottica Enogis e Valoritalia hanno collaborato anche con altre società informatiche alla sperimentazione di strumenti innovativi per supportare le aziende nella raccolta e gestione dei dati e delle evidenze documentali da un lato, ed ottimizzare il processo di controllo e verifica dall’altro. 

L’innovazione digitale, quando applicata alla azienda agricola e vitivinicola, pertanto, può rappresentare un formidabile strumento di conoscenza per permettere un miglioramento nella nostra capacità di gestire non solo il vigneto ma tutta la realtà aziendale.

Luca Toninato
Vicepresidente Enogis